L'Unità

print this page

adt568f elab.jpg_220x345hWM

Verso la fotografia di massa

Dopo l'età d'oro del collodio (1851-1880), il procedimento che semplificò il processo fotografico rendendo più facile la moltiplicazione infinita delle immagini, la progressiva industrializzazione della fotografia ne favorirà la più larga diffusione, grazie alla produzione di negativi alla gelatina d’argento pronti all’uso e di macchine sempre più piccole e facili da usare destinate al mercato crescente di dilettanti e appassionati.

Dalle pesanti macchine in legno, agli inizi prodotte artigianalmente, si giunse alle camere box e alle veloci e maneggevoli detective, mentre le ottiche divennero sempre più precise. E’ del 1888 lo slogan “Voi schiacciate il bottone, noi facciamo il resto” coniato da George Eastmann per la messa in commercio della Kodak n. 1; da quel momento la fotografia si avvierà a diventare sempre più a portata di tutti.

Le figure di professionisti e dilettanti, agli inizi poco distinte nella pratica operativa, si separarono nettamente e l’industria delle attrezzature e dei prodotti per fotografia si andò specializzando per categorie, offrendo facilità d’uso agli appassionati in continuo aumento e sempre più alta qualità ai mestieranti.


Inizia la visita - La nascita del Regno  d'Italia e il primo decennio

     - La fotografia per diletto. Una nuova passione 

 - I primi fotografi a Prato. Professionisti e dilettanti