Arturo Massai
print this pageFotografo dilettante, di professione medico, nasce a Prato il 10 agosto 1876. Si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1898; frequenta corsi di perfezionamento a Vienna, Berlino e Parigi. Dal matrimonio con Ofelia Fineschi nascono Vera, Giorgio e Marco.
Nel 1905 pubblicizza sulla stampa locale il suo “Gabinetto speciale per le Malattie Nervose”, completo di “Elettroterapia”, che ha sede in piazza Santa Maria Novella a Firenze. Nel 1906, presso l’abitazione in piazza Ciardi a Prato, apre un Gabinetto di terapia fisica e radiologia dove riceve tutti i giorni; presta anche consultazioni gratuite una volta la settimana presso la farmacia Livi in piazza del Duomo.
Allo scoppio della guerra, nel 1915, si arruola volontario; trascorrerà due anni al fronte, impegnato in prima linea come Capitano Medico; rientra a Prato nel 1917, decorato al valore e invalido di guerra. Nel 1920 è tra i fondatori del Fascio Pratese e due anni dopo partecipa alla marcia su Roma. Fa parte della prima amministrazione fascista del Comune di Prato; negli anni successivi partecipa alle attività delle associazioni cittadine e delle istituzioni fasciste, assumendo incarichi di rilievo; nel 1925 è nominato presidente della “Società Alpina Emilio Bertini”. Muore a Prato il 5 gennaio 1934.
Tra le moltissime attività e passioni di Arturo Massai che spaziano dall’impegno politico all’esclusivo hobby dello sci, c’è la fotografia alla quale si accosta, così come altri borghesi suoi contemporanei, probabilmente tra Otto e Novecento. Si conservano sue fotografie scattate in famiglia e durante il tempo libero, immagini degli interni dello studio medico di Prato con le modernissime attrezzature tedesche delle quali si è dotato.
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