Attivo a Prato intorno agli anni Sessanta dell’Ottocento; non se ne conosce la sede. Le ricerche fin qui condotte in questa direzione hanno dato esito negativo pertanto si ipotizza possa trattarsi di un fotografo non residente che deve avervi impiantato per un breve periodo la propria attività. E’ testimoniata una sua sola immagine, un ritratto presso una collezione privata, databile al 1863. Risulta fotografo ritrattista a Firenze, ma esiste un buon numero di vedute stereoscopiche di Milano precedenti al 1860 con il timbro a secco “F. Fassina Fotografo” per le quali Becchetti nel suo studio sui fotografi italiani del 1978, ipotizza si tratti dello stesso fotografo spostatosi da Milano a Firenze.